Angelo Stano è entrato di diritto nella storia del fumetto italiano grazie alla sua partecipazione alla serie bonelliana di Dylan Dog, ma il suo viaggio professionale parte da questi racconti brevirealizzati per un pubblico
che costituirà la base di tutti quelli successivi. Stano offre un segno sempre funzionale ed efficiente, capace di
spaziare tra le traiettorie di fuga della linea chiara e la claustrofobia emozionale della linea scura, dunque, tra la
luce e l'ombra di cui sono fatti, alla fine, i sogni del fumetto e il piacere dello sguardo. 14 st or ierealizzate per una
rivista di successo come Corrier Boye tutte caratterizzate da un'estetica sempre più personale, praticata all'interno di un sistema dei generi sempre più variegato e complesso, capace di rendere riconoscibile la cifra grafica
dell'autore anche nella collaborazione con numerosi e tra loro assai diversi sceneggiatori, narratori di racconti
che si muovono dal fantastico alla cronaca, dall'horror all'erotismo.
Disegnatore
STANO Angelo