Ikeda Riyoko

Nata a Osaka nel 1947, Ikeda Riyoko è una delle disegnatrici di shojo manga (i fumetti per ragazze) più apprezzate in Giappone e all'estero. Inizia a disegnare giovanissima dopo essersene andata di casa all'età di diciotto anni. Influenzata dal padre del moderno fumetto giapponese, Tezuka Osamu, nel 1967 pubblica sulla rivista "Shojo Friend" il suo primo lavoro "Bara-yashiki no Shojo" (La ragazza della casa delle rose). Per seguire la carriera di disegnatrice abbandona gli studi di filosofia presso la facoltà di Scienze dell'educazione alla Tokyo University. Raggiunge la notorietà nel 1972 grazie a "Versailles no bara" (Le rose di Versailles, in Italia intitolato "Lady Oscar"). Qui l'autrice ripercorre le passioni amorose e il dramma storico di Maria Antonietta, le cui vicende reali si intrecciano a quelle immaginarie di Oscar François de Jarjayes, una donna che vive e combatte come un uomo. La conferma di quel successo le arriva qualche anno più tardi con la messa in onda di una serie televisiva a cartoni animati diretta da Nagahama Tadao e Dezaki Osamu e con fortunatissimi adattamenti teatrali nell'ambito del Takarazuka, una compagnia composta di sole donne. La storia tormentata di Oscar e Maria Antonietta diventerà anche un film dal vero nel 1978 con la regia di Jacques Demy. Da sempre affascinata dalle ambientazioni storiche e da personaggi femminili inquieti e passionali, Ikeda Riyoko ha spesso proposto uno stile elegante e romantico, in linea con i codici del fumetto per ragazze, senza con questo rinunciare all'ironia o a costanti variazioni stilistiche. Tra i suoi lavori si ricordano: "Claudine" (id., 1975), "Shoko no etude" (L'etude di Shoko, 1976), "Josei Ekaterina" (L'imperatrice Caterina, 1982), "Eroika" (id., 1987) dedicato a Napoleone Bonaparte e dove ritornano alcuni personaggi di "Lady Oscar", a cui aveva emblematicamente fatto ritorno nel 1985 con "Versailles no bara gaiden" (Versailles no Bara – Capitolo extra). Sul finire degli anni Novanta decide di abbandonare momentaneamente il disegno per dedicarsi alla musica lirica. In questo periodo trova comunque il tempo di scrivere la storia di "Elizabeth" (1999), fumetto ispirato all'omonimo film di Shekhar Kapur con Cate Blanchett nel ruolo della regina, e disegnato dalla giovane discepola Miyamoto Erika. Nel 2006 Ikeda Riyoko torna a occuparsi di "cose di manga" con le strisce comiche "Verbara kids", parodia di "Versailles no bara", pubblicate settimanalmente su "BE", supplemento del sabato del quotidiano "Asahi Shimbun" e con un nuovo fumetto dal titolo "Haru no yuki", tratto dal romanzo omonimo (pubblicato in Italia col titolo "Neve di primavera") di Mishima Yukio.