MARTINEZ Fidel

MARTIN, Jacques

È nato a Strasburgo, Francia, il 25-9-1921. Ingegnere aeronautico, inizia a lavorare in una fabbrica di aerei. Nel 1942, sotto lo pseudonimo Jam realizza "Les Aventures du jeune Toddy" che esce su JE MANTIENDRAI. Nel 1946 si propone a vari editori belgi e intanto lavora come free-lance per la pubblicità. Si associa poi a Henri Leblic (sotto la sigla Marleb) e realizza vari lavori sia umoristici che realistici. Di questo periodo sono "Le Hibou gris", e "Le Sept de trèfle". Allo stesso tempo lavora per la rivista BRAVO. Nel 1948 entra al settimanale TINTIN, per cui crea "Alix", una serie storica ambientata al tempo dei Romani, che incontra un grande successo, che prosegue ancora oggi. Nel 1952 è la volta del giornalista-avventuriero "Lefranc" (dal 1970 ne scrive solo i testi lasciando i disegni prima a Bob De Moor, poi a Gil Chaillet) e nel 1953 entra agli Studi Hergé, che affiancherà in alcune storie di "Jo, Zette e Jocko" e "Tintin". Nel 1978 inventa la saga di "Xan" (poi ribattezzato Jehn), un architetto del periodo pre-rinascimentale. Nel 1983 crea per Juillard la serie "Le Avventure di Arno", ambientata all'epoca napoleonica. Nel 1990 è la volta di "Orion", un'altra serie ambientata nell'antichità. Nel 1991 scrive i testi per "Keos", ambientata nell'antico Egitto e disegnata da Pleyers. Da anni realizza anche sontuosi volumi riccamente illustrati sulla storia dell'antichità. Insieme ad Hergé, Jacobs e De Moor è ritenuto uno fondatori della scuola franco-belga e dello stile detto "ligne claire". Negli ultimi anni a causa di un grave disturbo alla vista, si è dedicato principalmente alle sceneggiature. È proverbiale il rigore e la pignoleria con cui documenta gli ambienti delle sue storie, per cui ha ricevuto anche vari riconoscimenti dal mondo scientifico.

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LO SCIACALLO EDITORE
	Collana	N.	Titolo
	MINIMI	10	L'UOMO CHE STA VUOTO	disegno