GUERRA PSICHICA

Tutte le guerre sono psichiche.
Prima di essere fisiche, prima di essere
strategiche, sono emotive, nervose,
estenuanti e chi non è pronto crolla
psicologicamente prima ancora che fisicamente.
Alla vigilia di una guerra bisogna essere pronti.
Anche le nostre piccole guerre quotidiane,
siano esse contro un nemico terzo
o con noi stessi, sono prima di tutto guerre
psichiche. Personalmente, quando ero
piccolo, ero terrorizzato dai mostri che il mio
subconscio e le mie paure erano capaci di
creare prima nella fantasia, poi nei sogni.
Da grande, mi sono reso conto che quei
mostri fatti d'ombra e insicurezza sono rimasti
quelli che ancora oggi mi spaventano di più.
Come un medico che conduce per mano un
paziente dentro la sua depressione per
scovarne l'origine, Matteo e Daniele ci portano
a spasso lungo uno scenario futuribile, arido
e depresso, fatto di desolazione e morte,
alla ricerca dell'origine di un morbo che sta
decimando l'umanità intera, nascosto sotto
l'imponenza dei Monoliti e la minaccia degli
Psicomorfi, confuso tra le ombre nette del nero di china.
Guerra Psichica è un viaggio esistenziale prima ancora che
fantascientifico, come i viaggi di Bilal o Otomo; ma qui non c'è spazio per i compromessi, per le sfumature di grigio, tutto può essere solo bianco o nero come le tavole di Miller o Roi. E tra pianeti e galassie lontane, sotto le armature e nei meccanismi di armi e astronavi, storie come queste non fanno altro che raccontare sempre la stessa guerra, quella che si agita nell'animo umano, e che vede fronteggiarsi, cito gli autori, sempre gli stessi due contendenti:
Paura e Amore.