Al posto della valigia di cartone hanno un set di colori, pennelli e pennarelli. Ma non devono guadagnarsi la stima e il rispetto, com'è accaduto ai nostri emigranti ai primi del Novecento: i galloni li hanno già ottenuti sul campo a suon di tavole e copertine. Sono gli emigranti italiani del fumetto.
Annuario fa il punto in modo accattivante sugli "estri all'estero": gli autori italiani all'opera in Francia e in Australia, nei paesi francofoni e negli States. Una colonia sempre più agguerrita, che va da Stefano Raffaele a Giulio DeVita, da Mario Alberti a Davide Fabbri. Sono esempi di linea chiara (Antonio Lapone) e di interpretazione europea dei supereroi come Carmine Di Giandomenico. Ma ci sono anche coloristi, agenzie e è in qualche caso è di sceneggiatori, come Matteo Casali e Gianluca Piredda. Annuario intervista gli autori, cercando di capire cosa li spinge a cercare un varco all'estero e perché sono ora così apprezzati fuori dai confini nostrani. Stefano Misesti realizza una divertente e utilissima cartina con gli "estri all'estero". Tra gli intervistati, posto d'onore a Simone Bianchi, che dopo l'esordio a soli quindici anni, nel corso degli anni è diventato una delle punte di diamante del fumetto italiano all'estero.
Ma l'emigrazione degli autori italiani non è un fenomeno recente: un ricco "dossier nel dossier" ci racconta come si sono mossi gli autori di casa nostra all'estero nel corso dei decenni, tra Argentina, Stati Uniti, Francia e Inghilterra.
E poi le nuove tendenze del fumetto americano, in cui i maxi eventi vanno per la maggiore mettendo in secondo piano le singole serie, nonché uno sguardo alla situazione del fumetto in Francia e in Giappone.
Senza dimenticarci i Best 5, i migliori cinque fumetti dell'anno, ovvero gli Oscar assegnati da FdC.
Annuario fa il punto in modo accattivante sugli "estri all'estero": gli autori italiani all'opera in Francia e in Australia, nei paesi francofoni e negli States. Una colonia sempre più agguerrita, che va da Stefano Raffaele a Giulio DeVita, da Mario Alberti a Davide Fabbri. Sono esempi di linea chiara (Antonio Lapone) e di interpretazione europea dei supereroi come Carmine Di Giandomenico. Ma ci sono anche coloristi, agenzie e è in qualche caso è di sceneggiatori, come Matteo Casali e Gianluca Piredda. Annuario intervista gli autori, cercando di capire cosa li spinge a cercare un varco all'estero e perché sono ora così apprezzati fuori dai confini nostrani. Stefano Misesti realizza una divertente e utilissima cartina con gli "estri all'estero". Tra gli intervistati, posto d'onore a Simone Bianchi, che dopo l'esordio a soli quindici anni, nel corso degli anni è diventato una delle punte di diamante del fumetto italiano all'estero.
Ma l'emigrazione degli autori italiani non è un fenomeno recente: un ricco "dossier nel dossier" ci racconta come si sono mossi gli autori di casa nostra all'estero nel corso dei decenni, tra Argentina, Stati Uniti, Francia e Inghilterra.
E poi le nuove tendenze del fumetto americano, in cui i maxi eventi vanno per la maggiore mettendo in secondo piano le singole serie, nonché uno sguardo alla situazione del fumetto in Francia e in Giappone.
Senza dimenticarci i Best 5, i migliori cinque fumetti dell'anno, ovvero gli Oscar assegnati da FdC.