Arriva l'attesissimo secondo volume de "Lo scontro quotidiano", l'evento editoriale dell'anno nel campo della graphic novel acclamato dalla stampa italiana (La Repubblica, ICOrriere della Sera e tanti altri) e premiato come libro dell'anno all'ultimo festival Comicon di Napoli.
Si concludno le vicende del fotografo Marco, uno dei personaggi più affascinanti e indimenticabili del recente fumetto europeo.
Marco si è stabilito in campagnaha smesso di andare in analisi, continua la sua vita e affronta le piccole e grandi lotte che vi sono naturalmente in essa, gli scontri quotidiani.
Manu Larcenet ha scritto che questa serie è "la storia di un fotografo stanco, di una ragazza paziente, di orrori banali e di un gatto insopportabile". Non solo. C'è la psicanalisi (vissuta in maniera ironica e profonda al tempo stesso) e la storia francese, nel drammatico ricordo della guerra d'Algeria.
Un racconto emozionante, che avvince il lettore e lo fa suo nel giro di poche pagine, tra momenti drammatici ed episodi lievi e divertenti.
MANU LARCEENET ha studiato grafica al Sèvres Lycée e ha iniziato a pubblicare alla fine del 1994 mentre collaborava come cantante in un gruppo punk-rock. Vanta un'attività poliedrica che spazia dal fumetto all'illustrazione all'ideazione di giochi.
Sebbene abbia legato il suo nome soprattutto alla collana "Poisson Pilote" di Dargaud, Larcenet ha lavorato con tutti i maggiori editori francesi.
Ha collaborato con vari sceneggiatori, ma il suo punto di forza sono le storie personali, come quelle narrate in "Une aventure rocambolesque de..." e "Le combat ordinaire", che ha vinto il premio "Miglior libro" al festival di fumetti di Angouleme e il premio "Miglior libro straniero" al Comicon di Napoli.
Si concludno le vicende del fotografo Marco, uno dei personaggi più affascinanti e indimenticabili del recente fumetto europeo.
Marco si è stabilito in campagnaha smesso di andare in analisi, continua la sua vita e affronta le piccole e grandi lotte che vi sono naturalmente in essa, gli scontri quotidiani.
Manu Larcenet ha scritto che questa serie è "la storia di un fotografo stanco, di una ragazza paziente, di orrori banali e di un gatto insopportabile". Non solo. C'è la psicanalisi (vissuta in maniera ironica e profonda al tempo stesso) e la storia francese, nel drammatico ricordo della guerra d'Algeria.
Un racconto emozionante, che avvince il lettore e lo fa suo nel giro di poche pagine, tra momenti drammatici ed episodi lievi e divertenti.
MANU LARCEENET ha studiato grafica al Sèvres Lycée e ha iniziato a pubblicare alla fine del 1994 mentre collaborava come cantante in un gruppo punk-rock. Vanta un'attività poliedrica che spazia dal fumetto all'illustrazione all'ideazione di giochi.
Sebbene abbia legato il suo nome soprattutto alla collana "Poisson Pilote" di Dargaud, Larcenet ha lavorato con tutti i maggiori editori francesi.
Ha collaborato con vari sceneggiatori, ma il suo punto di forza sono le storie personali, come quelle narrate in "Une aventure rocambolesque de..." e "Le combat ordinaire", che ha vinto il premio "Miglior libro" al festival di fumetti di Angouleme e il premio "Miglior libro straniero" al Comicon di Napoli.
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